NOVA – Ex Ceramica Vaccari – S.Stefano Magra SP
31/07/2015
1975 – 2015
40 anni di HORSES
PATTI SMITH
Tony Shanahan – basso
Lenny Kaye – chitarra
Jay Dee Daugherty – batteria
Jackson Smith – chitarra
“Jesus died for somebody’s sins but not mine
Melting in a pot of thieves wild card up my sleeve
Thick heart of sins my own
Thy belong to me. Me”.
Patti Smith, “Gloria”
Comunicato stampa
1975, agli albori del punk, usciva Horses primo album di Patti Smith per l’etichetta discografica Arista Records, prodotto da John Cale. 2015, la cantautrice americana e la sua band celebrano i quarant’anni di questo disco che è ormai considerato una vera e propria pietra miliare della storia del rock, con un tour mondiale che include alcune date in Italia.
Sul palco insieme a lei, Lenny Kaye alla chitarra e Jay Dee Daugherty alla batteria, storici compagni dal 1975 e che hanno partecipato alle recording session di Horses, il figlio Jackson Smith, alla chitarra e Tony Shanahan al basso che collabora con Patti dal suo ritorno sulla scena, dalla metà degli anni Novanta.
Sacerdotessa del rock, passionaria di Chicago, poetessa, sciamana selvaggia, molte sono le etichette con le quali nel corso degli anni hanno provato a definirla. Ma Patti Smith è Patti Smith. Una straordinaria autrice e interprete, una delle figure femminili più carismatiche e dirompenti della storia della musica dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, che continua a rinnovarsi anche attraverso la scrittura e a catturare anche le generazione più giovani con l’intensità visionaria della forza che emana.
Horses, il meno elettrico dei suoi dischi degli anni ’70, convulso, originale, punk è un disco unico, il prodotto e l’opera di una band. Segna l’ingresso di un nuovo linguaggio musicale, ancora oggi di un’attualità sorprendente, che ha influenzato e ispirato molti musicisti, come, storia ormai nota, il giovane allora Michael Stipe, futuro leader dei Rem.
Da Gloria, cover del brano di Van Morrison, che apre il disco, a Redondo Beach dal ritmo reggae, nato dopo una violenta lite con la sorella, ai lunghi 9 minuti di Birdland, suite di piano voce e chitarra. E ancora Free Money, Kimberly dal tocco new wave, Break it up dove emerge la chitarra di Tom Verlaine, fino a Land vero capolavoro del disco, divisa a sua volta in tre momenti: Horses/ Land Of a Thousand Dances, La Mer(De). Ultima traccia Elegie.
Di sicuro Horses rappresenta un vero è proprio spartiacque nel modo della musica rock, traghettando dal passato nel futuro nuove sonorità e intenti indelebili.
Patti Smith è nata a Chicago e cresciuta nel South Jersey, si è trasferita a New York nel 1967.
Il primo album di Patti Smith, Horses, del 1975 è stato inserito nel National Recording Registry nel 2010 alla Library of Congress dal National Recording Preservation Board. I suoi album successivi sono Radio Ethiopia, Easter, and Wave, Dream of Life, Gone Again, Peace and Noise, Gung Ho, trampin, Land, twelve e il più conosciuto, Banga.
Autrice dell’acclamato memoir Just Kids, con il quale ha vinto nel 2010 National Book Award, che racconta il suo rapporto artistico e di amicizia con il fotografo Robert Mapplethorpe. Tra gli altri suoi libri troviamo Witt, Babel, Coral Sea, Woolgathering, e Auguries of Innocence.
Le opere di Patti Smith sono state esposte in gallerie e musei di tutto il mondo. Rappresentata dalla Robert Miller Gallery di New York dal 1978, le sue personali includono Strange Messenger, Land 250, e Camera Solo. Il documentario di Steven Sebring del 2008, Dream of life: the movie è stato riconosciuto a livello internazionale e ha ricevuto una nomination agli Emmy.
Entrata nella Rock and Roll Hall of Fame, Patti Smith è stata insignita dell’onoreficenza di “Commandeur des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura Francese, ed ha ricevuto dottorati onorari dalla Rowan State University, Pratt Institute of Art e dalla School of Art Institute Chicago. Patti Smith ha inoltre ricevuto il Founders Award alla carriera dall’ASCAP – American Society of Composers, Authors and Publishers e il Sweden’s Polar Award, una sorta di riconoscimento internazionale per risultati significativi nella musica assimilabile ai più celebri Nobel.
Il 7 febbraio 2013, Patti Smith ha ricevuto la Katharine Hepburn Medal dal Bryn Mawr College, che premia le donne la cui vita e di lavoro incarnano la stessa unità e realizzazioni pari a quelle dell’attrice di cui porta il nome. Il 18 maggio 2014, il Barnard College Board of Trustees ha assegnato a Patti Smith la propria Medal of Distinction, che onora le persone che hanno dimostrato un impegno per l’eccellenza nelle loro comunità, e nelle loro carriere.
Patti Smith continua a scrivere, a fare reading, a lavorare su progetti artistici, e dimostrare grande attenzione e supporto sulle questioni dei diritti umani. Le date del tour in corso e altre informazioni sono reperibili su pattismith.net